Il vaccino.
Non mi permetto di parlarne in ambito sanitario perché non sono un medico, non sono una scienziata specializzata in virologia o in epidemiologia.
Non mi permetto di parlarne in ambito politico perché non sono tale, non sono un esperta di politiche sociali o sicurezza internazionale.
Mi permetto di dire che non fare il vaccino per il Covid è un insulto alla vita e a chi lotta per restarci. Da persona la cui stima di lunghezza di vita è stata dimezzata lo trovo oltraggioso.
È vergognoso chi qualcuno non l’abbia ancora fatto per paura di percepire stanchezza o qualche linea di febbre, quando non facendolo mette a rischio la vita di tante altre persone, fra cui alcune fragili o immunodepressa.
È vergognoso che qualcuno non l’abbia ancora fatto perché sostiene di non averne un bisogno immediato, restando così a tergiversare, senza dare al tempo la minima importanza.
È vergognoso che qualcuno non l’abbia ancora fatto sostenendo di voler essere libero, togliendo così la libertà agli altri andare in giro.
È vergognoso che qualcuno non si rende conto dell’immensa fortuna che abbiamo avuto nel trovare un vaccino così velocemente, perché tante persone aspettano tutta la vita che si trovi una cura alla loro malattia.
Abbiamo il dovere morale di vaccinarci il prima possibile, per noi e per gli altri.
#vaccinationdone #overlimit