Mantova🏰

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Ci sono andata due mesi fa, tranquilli, quando ancora ci si poteva spostare fra regioni. Ma tra un impegno e l’altro non ve ne ho mai parlato, e poi mi sono scordata. Quindi eccoci qua!

Un sabato mattina con la famiglia e degli amici siamo partiti per andare a trovare un nostro amico che lavora nella provincia lombarda, e abbiamo passato il weekend fuori. Una città facilmente raggiungibile, abbiamo impiegato circa tre ore. All’arrivo ci siamo sistemati all’hotel Bianchi  dihttp://www.albergobianchi.com/mobile/ di fronte alla stazione ferroviaria, struttura accessibile con camera e bagno funzionali. Abbiamo mangiato in una locanda in legno con cucina tipica; vai con i tortelli di zucca! Il pomeriggio abbiamo iniziato con la chiesa di Sant’Andrea; vi è una lunga navata centrale e tante piccole cappelle laterali, e alte finestre, cupole e un rosone illuminano la costruzione. Poi è stata la volta del Palazzo Ducale, dimora dei Gonzaga, contornato da un fosso. E’ molto grande, con affreschi su pareti e soffitti, con cortili interni e frutteti. Una guida ci ha pure mostrato le illusioni ottiche che produce un dipinto di queste stanze, peggio degli occhialini 3D già nel 1500. In serata una passeggiata in un parco mantovano, e una pizza prima di dormire.

Domenica abbiamo visitato lo spettacolare Palazzo Tè, maestoso ma raffinato, il mio preferito. Entrambi i palazzi comodamente raggiungibili in ascensore: solo il secondo piano di Palazzo Tè non è visitabile in carrozzina, ma lì espongono solo alcune collezioni specifiche. Poi siamo entrati in una chiesa che solo dopo abbiamo capito essere il Duomo, e siamo rimasti sbalorditi dalla bellezza. Cinque navate separate da colonne corinzie e sormontate da ricchi cassettoni. Prima di pranzo abbiamo fatto una passeggiata in centro fra mercato e negozi, e nel pomeriggio gelato.

Il voto sull’accessibilità è molto buono, dato che per vie e loggiati si cammina abbastanza bene, e monumenti e ristoranti a portata di tutti.

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