A dir la verità sono un po’ infastidita da questo virus!
Avevo tantissimi impegni in questo periodo, da aprile ad agosto, visto che durante l’anno si tende a rimandare tutto alla stagione estiva per approfittare del sole.
Il Salone del Libro, due presentazioni di “Vivere volando” lontane da casa, il tirocinio che preparo da oltre un anno, la vacanza in America che sogno da cinque anni, il periodo di gare più impegnativo ma anche più divertente della stagione agonistica, la cerimonia in Accademia Militare, eventi di raccolta fondi..questi i più importanti. Alcuni sono stati solo rimandati, mentre altri annullati o non si sa a quale fine siano destinati.
Ora mi domando, ma non sto già lottando contro una bestia di malattia che tenta continuamente di togliermi tempo? Ci si doveva mettere pure il Coronavirus? Santa pace ragazzi, che rabbia! Alcuni mi dicono “dovresti essere abituata a queste cose con la patologia, a fare programmi che poi vengono stravolti”. Bhe, non funziona proprio così. Nella mia malattia non ci sono certezze e soprattutto non sai quello che succederà domani, ma mi programmo la giornata come voglio; poi aggiusto il tiro in base alle esigenze momentanee. L’atassia è come un accessorio, non di certo il mio pilastro. Quindi il lockdown forzato, l’annullamento di eventi che aspettavo da tempo e la mancanza di contatto ha turbato me come chiunque altro. In quarantena continuavo a ripetermi una frase del caro amico professor Lumacorno di Harry Potter “Ma questa è la vita, suppongo. Tu vai avanti e all’improvviso: PUF”. Questa frase mi ha sempre impressionata, ma ora l’abbiamo provata in prima persona, tutto il mondo, insieme.
Tanta gente ha sofferto la situazione molto di più ovviamente, dai pazienti al personale sanitario in prima linea. Ma credo sia stato un periodo di esaurimento un po’ per tutti, e spero questa unione ci faccia essere più responsabili e rispettosi sia del pianeta che dei suoi abitanti.
2 commenti su “Pandemia”
Ecco queste si chiamano lezioni di vita! ❤
Mi fa tanto piacere 💓