Ultimamente molte persone, in diversi ambiti, mi chiedono come faccio ad andare avanti. La vera risposta è che non c’è risposta. Non ne ho proprio idea; ma è così per tutti. Non nasciamo con un libretto degli istruzioni o delle linee guida da seguire, affrontiamo la vita giorno per giorno, un passo alla volta.
Ho deciso che le meta da raggiungere sono le passioni e i sogni perché danno senso a me stessa e a ciò che faccio. L’idea di questo percorso è così strabiliante e stimolante che mi aiuta a saltare gli ostacoli non fermandomi mai, perché la destinazione mi ripagherà di tutto.
Come sottolineo sempre chi ho intorno mi permette di andare avanti a testa alta e col sorriso, famiglia, amici, allenatore..
Nella mia condizione ciò che reputo più difficile è tenere insieme tutti i pezzi, ovvero far combaciare la ragazza frizzante e sognante con le esigenze e la pesantezza della patologia, che tende a fermarti come una zavorra. Far combaciare i sogni sulla mia carriera, la volontà di autonomia e libertà, con la necessità di prendere farmaci, fare fisioterapia quotidianamente e considerare gli ospedali come una terza casa.
Ma le soluzioni sono due: o fermarsi o rimboccarsi le maniche, indipendentemente dalla malattia.
Perciò il mio consiglio è: seguite sogni e passioni, anche se raggiungerli sarà complicato, perchè la consapevolezza di un percorso appagante e una destinazione mozzafiato vi darà la forza per puntare ancora più in alto e superare i limiti.