Quando i medici mi chiedono “Non hai avuto paura, piccola com’eri?”, la mia risposta è sempre la stessa “No, mi ha permesso di essere qui oggi, quindi penso all’intervento solo come ad una cosa positiva”.
Avevo 10 anni, la scoliosi si era aggravata. La colonna vertebrale comprimeva cuore e polmoni in modo progressivo e sempre più preoccupante. Era necessario inserire delle piastre fissate con delle viti, in modo da garantire una maggior stabilità alla schiena e permettermi di stare più eretta. Non è stato semplice: l’operazione è durata diverse ore, il decorso post-operatorio è stato duro e faticoso ed il dolore che ho provato nei giorni successivi era acuto.
Ma le cose che ricordo dell’intervento sono ben altre: tengo a mente la mia cameretta nella semi-intensiva dove insieme a mamma ho guardato ogni cosa passasse in TV, con babbo ho letto e riletto i libri di Geronimo Stilton, dove mio fratello ed i miei zii sono venuti a trovarmi vestiti da puffi verdi, le mie cugine mi hanno portato quel profumato e gustoso frappè al cioccolato, e dove con l’infermiere di turno ridevamo di chi passava tutta la notte a lamentarsi.
Questo è quello che ricordo, e il fatto che posso ricordare è tutto dire.
A volte sei costretto a prendere decisioni molto velocemente, in un flash, che possono cambiarci la vita; l’importante è decidere consapevolmente. Tante persone si trovano ferme ad un bivio soltanto per paura che quella decisione porti cambiamenti. Dobbiamo imparare ad oltrepassare quel limite, a non avere più paura di quello che potrà accadere, e vedere la scelte come un’opportunità per contraddistinguerci, perchè ci definiscono. Operarmi è stata una bellissima decisione, che mi ha permesso di diventare quella che sono oggi e contribuirà alla persona che diventerò in futuro.
Decidere ci definisce

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp