Guardiamo il mondo partendo dalla disabilità

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Oggi vorrei dedicare un po’ di tempo per parlare della diversità.
Il mondo in cui viviamo è necessariamente abitato dalle diversità. La nostra comunità è permessa grazie alla differenza di individui, che ci consente avere una vita funzionale e ricca culturalmente e socialmente. La diversità è perciò fondamentale nella vita di tutti i giorni. Potrebbe esistere un mondo dove tutti facciano lo stesso lavoro, abbiano la stessa età, le stesse caratteristiche fisiche e gli stessi ideali? Ovviamente no. La diversità non solo è indispensabile,e ma anche un valore di grande importanza, da cui dobbiamo imparare a trarre beneficio. Non è una cosa negativa, ma una ricchezza; è come se la vita ci offrisse un vasto ventaglio di possibilità. E’ un’opportunità da cogliere al volo.
Negli ultimi giorni è uscita una notizia sul giornale riguardo una scuola di Roma. Questa scuola vanta di non avere bambini di colore o disabili, affermando che questa categorie di persone è causa del ritardo dell’apprendimento degli altri studenti bianchi e normodotati.
Questo è un esempio di come la disabilità o la provenienza vengono viste da alcune persone solo come degli errori che devono essere evitati. La maggior parte delle persone è ossessionata dalla ricerca di una perfezione che non esiste. Una persona che corre non è migliore di una persona ceca, autistica o in sedia a rotelle. La diversità non influisce sulla dignità o sull’importanza.
La disabilità non viene mai concretamente presa in considerazione. Negli ultimi anni sono stati fatti alcuni passi avanti nell’eliminazione di barriere architettoniche o nell’integrazione. Ma il vero problema è quello del limite mentale. Siamo abituati a vedere la disabilità come una cosa che ci limita, ma non ci accorgiamo che è solo una situazione che ci permette di trovare strade diverse per raggiungere l’obiettivo.
Riguardo a disabilità si trovano aggettivi come indifeso, mutilato e inappropriato. Questa tipologia di diversità non viene ancora messa a fuoco nel giusto modo.
A volte non è essenziale ci sia una rampa dove ci sono due scalini oppure che una porta girevole abbia un ingresso alternativo; ma è fondamentale che una persona ti guardi negli occhi mentre parla invece di psrlare con il tuo accompagnatore, che un posto pubblico sia largo almeno per far entrare la tua carrozzina senza farti sentire inadeguato, che persone senza alcuna disabilità non usino un bagno disabili per evitare la fila.
Bisogna iniziare a guardare il mondo partendo dalla disabilità per renderlo adatto a tutti e cogliere il vero significato della diversità.

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